Distribuire Pieghevole Indice dei contenuti
Molte persone sanno che i disturbi bipolari possono presentare sintomi complessi ed eterogenei. Per poterli classificare, determinarne la gravità e scegliere il trattamento più adeguato, occorre una conoscenza approfondita. Uno strumento utile a questo scopo è rappresentato dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, il DSM-5, una guida che ha riscosso un notevole successo in ambito clinico, scientifico e farmaceutico. Conosciamo meglio le sue caratteristiche e i sintomi dei disturbi bipolari!
Uno sguardo esperto al DSM-5: ecco cosa sapere
Il DSM-5 è un manuale che offre un quadro estremamente dettagliato di tutte le patologie mentali. Si tratta di un aggiornamento del DSM-IV-TR, la terza edizione revisionata del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, pubblicata nel maggio 2013. Si tratta di uno strumento fondamentale per classificare le condizioni mentali e definirne i criteri diagnostici. I disturbi sono descritti attraverso le loro caratteristiche comportamentali, predisponendo così un quadro completo che parte dagli aspetti cognitivi e dai sintomi fisici per arrivare alla salute mentale più in generale.
Disturbi bipolari: sintomi da conoscere
In linea generale, i disturbi bipolari si manifestano con oscillazioni nel tono dell’umore, passando dall’elevata esaltazione alla depressione profonda. I sintomi sono di due tipi: sintomi di esaltazione e sintomi depressivi. Nel primo caso, le persone affette da disturbi bipolari possono avere una maggiore energia e vitalità, ma possono anche avere un aumento delle attività sociali, un aumento della produttività, un umore estremamente positivo, una maggiore irritabilità e una ridotta capacità di concentrazione. Nei sintomi depressivi, invece, spesso si osservano una ridotta energia, una diminuzione dell’autostima, la mancanza di interesse per le attività e la ridotta concentrazione.
Il DSM-5 permette di distinguere anche i sintomi misti, una condizione caratterizzata da una combinazione di sintomi depressivi e maniacali.
Scopriamo insieme i segnali da non sottovalutare
In linea generale, i disturbi bipolaridi possono presentare sintomi di diversa intensità e frequenza. Non tutti presentano la stessa manifestazione, ma comunque i segnali da non sottovalutare sono:
- Mancanza di interesse o piacere per le attività che in precedenza avevano suscitato interesse;
- Cambiamenti nei livelli di energia e vitalità;
- Modifiche dell’umore: esaltazione significativa, depressione marcata;
- Irritabilità transitoria;
- Cambiamenti nella capacità di concentrazione;
- Ritardo nei tempi di reazione;
- Modifiche del sonno;
- Ridotta tolleranza ai fallimenti;
- Pensieri di suicidio o di morte.
Come classificare i sintomi dei disturbi bipolari?
Grazie al DSM-5, è possibile classificare i sintomi in maniera più precisa e effettuare una diagnosi differenziale adeguata. Per fare questo, si deve prendere in considerazione l’età di inizio e la durata degli episodi maniacali e depressivi, la presenza di sintomi misti, l’impatto sulla vita e la gravità dei sintomi. Inoltre, il manuale specifica anche le patologie che non possono essere ricondotte ai disturbi bipolari, come ad esempio il disturbo ossessivo compulsivo, il disturbo post traumatico da stress, la schizofrenia e altri.
La diagnosi differenziale: strumento essenziale di un percorso di cura
Grazie al DSM-5, è possibile distinguere i disturbi bipolari da altri disturbi mentali. Questo è uno strumento fondamentale per effettuare una diagnosi differenziale affidabile e per definire un percorso di cura appropriato. Infatti, è importante conoscere i sintomi e le caratteristiche di ogni patologia per scegliere il trattamento più adeguato. Inoltre, il DSM-5 è utile anche per comprendere meglio i disturbi mentali ed è uno strumento essenziale per gli specialisti, i farmacisti, i medici, i ricercatori e le persone affette da disturbi bipolari.
In conclusione, il DSM-5 è una risorsa preziosa per comprendere e curare i disturbi bipolari. Per poterlo utilizzare al meglio, è importante conoscere i sintomi più diffusi di questi disturbi, le loro caratteristiche, la loro evoluzione e il loro impatto sulla vita della persona. Solo in tal modo è possibile effettuare una diagnosi accurata e iniziare un percorso di cura adeguato.
Fonti
- Baldessarini, R. J., Tondo, L., Davis, P., Pompili, M. (2017). The Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fifth Edition (DSM-5): A Review of Changes and Their Impact on Bipolar Disorder. In Psychiatric Annals (pp. 243-250).
- American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.). Washington, DC: Author.
- Monteith, T., Ghaemi, S. N. (2017). Differentiating bipolar disorder from major depression: Clinical and genetic markers. In Current Psychiatry Reports (pp. 49-57).
Come giovane media indipendente, Barlettaweb.com ha bisogno del vostro aiuto. Vi preghiamo di sostenerci seguendoci e segnalandoci su Google News. Grazie per il vostro sostegno!